Negli ultimi mesi si parla sempre più spesso di “ripresa” del mercato immobiliare italiano. Ma cosa significa davvero questa parola, e come può influenzare le scelte di chi sta pensando di vendere, acquistare o investire in un immobile? Scopriamolo in questo articolo.
Tra gennaio e giugno 2025, gli investimenti nel settore immobiliare hanno superato i 5 miliardi di euro. È un dato significativo: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, c’è stato un incremento di circa il 50%. Un risultato che conferma un clima di rinnovata fiducia nel mattone, dopo anni in cui l’incertezza economica e i tassi in salita avevano rallentato molte decisioni.
Dove stanno andando i capitali
Gli investitori – sia italiani che stranieri – stanno puntando su settori specifici del mercato. Uno dei più vivaci è quello turistico-ricettivo: hotel, strutture ricettive di fascia alta e immobili in zone molto attrattive, come le grandi città d’arte o i laghi del nord Italia. Questo interesse è legato in parte al boom del turismo, ma anche alla ricerca di rendimenti stabili in un periodo ancora incerto per altri mercati finanziari.
Un altro segmento che sta crescendo è il commerciale, in particolare i grandi spazi retail come gallerie e centri commerciali in posizione strategica. Non si tratta di una corsa indiscriminata al negozio di quartiere, ma di investimenti mirati su immobili con buona accessibilità e alto passaggio.
Anche la logistica si conferma un pilastro: magazzini moderni, poli distributivi e strutture vicine a grandi snodi infrastrutturali sono molto richiesti, in risposta alla crescita continua dell’e-commerce e della distribuzione rapida.
Il mercato degli uffici, invece, si sta orientando sempre più verso immobili di qualità. Le aziende sono più selettive: vogliono spazi sostenibili, ben collegati e con servizi integrati. In città come Milano, questo si traduce in una domanda costante per immobili di fascia alta, anche se meno diffusa rispetto al passato.
Infine, cresce anche il settore del residenziale a reddito, con formule come studentati, co-living o case destinate a locazioni brevi. Un campo ancora di nicchia, ma con potenzialità interessanti nelle città universitarie o a forte vocazione turistica.
E per chi compra o vende casa?
Questi numeri possono sembrare lontani dalla realtà quotidiana di chi deve vendere il proprio appartamento o acquistare una prima casa. Ma in realtà raccontano un contesto favorevole, che ha impatti molto concreti.
Per esempio:
- Chi vende oggi può trovare acquirenti più decisi, anche grazie alla maggiore disponibilità di mutui con tassi più stabili.
- Chi compra, soprattutto nelle zone servite o in crescita, ha davanti a sé un mercato meno stagnante e più dinamico.
- Chi investe può trovare soluzioni che, se ben selezionate, offrono rendimenti interessanti e una buona tenuta del valore nel tempo.
Il valore di una consulenza locale
Il mercato immobiliare non si muove tutto allo stesso modo. Ci sono città dove i prezzi corrono e aree in cui restano fermi. Ci sono quartieri emergenti, e altri dove conviene attendere. In questo scenario, l’esperienza di chi conosce il territorio – come il team La Spina – fa la differenza.
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