AFFITTI ARREDATI: PERCHÉ L’INVENTARIO È IL TUO MIGLIOR ALLEATO

Affittare una casa già arredata può sembrare la soluzione ideale: tutto pronto, senza doversi preoccupare di acquistare mobili o allestire gli spazi. Tuttavia, dietro questa semplicità si nasconde un aspetto fondamentale, spesso sottovalutato: l’inventario dei mobili. Questo documento, che può sembrare una formalità, è in realtà uno strumento prezioso per tutelare sia il proprietario sia l’inquilino.

COS’È L’INVENTARIO MOBILI E PERCHÉ È IMPORTANTE

L’inventario consiste in una lista dettagliata degli arredi e degli oggetti presenti nell’appartamento al momento della consegna. Non si tratta solo di un semplice elenco, ma di una vera e propria fotografia dello stato di ogni elemento, dal divano alle tende, dai piccoli elettrodomestici ai quadri.

Redigere questo documento permette di evitare malintesi o controversie future, perché definisce con chiarezza cosa c’è nell’immobile e in quali condizioni si trova, facilitando così l’attribuzione delle responsabilità in caso di danni o mancanze.

QUANDO E COME REDIGERE L’INVENTARIO

Anche se non è un obbligo di legge, fare l’inventario è sempre una buona pratica, specialmente quando si affitta un immobile arredato. Il momento migliore per redigerlo è subito alla consegna delle chiavi, così proprietario e inquilino possono verificare insieme lo stato dell’abitazione e degli arredi. L’inventario è particolarmente utile negli affitti di breve durata, dove il passaggio tra diversi inquilini è frequente, o quando si tratta di mobili e oggetti di valore o particolari.

Per compilare un inventario preciso non servono competenze specifiche, ma è importante essere scrupolosi. Bisogna elencare tutto ciò che si trova in casa, descrivendo lo stato di ciascun elemento e, quando possibile, accompagnare il documento con fotografie che mostrino i dettagli e gli eventuali difetti. Infine, perché l’inventario abbia valore legale, è necessario che sia firmato da entrambe le parti, a conferma che sono d’accordo sullo stato dell’immobile.

COSA INCLUDERE (E COSA ESCLUDERE) DALL’INVENTARIO

Un inventario completo non deve limitarsi ai mobili principali: tende, tappeti, quadri, elettrodomestici e anche gli utensili da cucina andrebbero inclusi, soprattutto se fanno parte dell’accordo di locazione. Invece, non è necessario inserire elementi fissi come pavimenti, infissi o sanitari, a meno che non siano già danneggiati.

PERCHÉ L’INVENTARIO FA LA DIFFERENZA

Non redigere un inventario può complicare la gestione di eventuali danni o ammanchi. Senza una prova scritta e condivisa dello stato iniziale, il proprietario potrebbe avere difficoltà a chiedere un risarcimento, mentre l’inquilino rischia di essere chiamato a pagare per danni non causati.

Se vuoi gestire l’affitto in sicurezza e senza sorprese, il Team La Spina è pronto ad aiutarti, per accompagnarti in ogni fase della locazione, dalla redazione dell’inventario fino alla consulenza personalizzata.